Quando parliamo di manufacturing penso sempre ai mattoncini lego, che da bambino, pezzo dopo pezzo, impilavo uno sopra l’altro inventandomi costruzioni bellissime e realizzando qualunque tipo di evolutiva che mi portasse a trovare sempre una novità.
Oggi, dopo tantissimi anni, vedo all’orizzonte una nuova era digitale con una grande varietà di soluzioni, dove il limite, come per i mattoncini, è la fantasia. Sì, perché ad oggi, proprio le imprese manifatturiere, coadiuvate da un supporto IT specialistico fornito da consulenti esperti, possono dare un importante valore aggiunto alla filiera produttiva. Lavorando a stretto contatto con le richieste sempre più impellenti da parte delle aziende sulla gestione della loro produzione e del loro business, viene da sé che le nuove tecnologie devono essere al fianco, e ovviamente parte integrante, delle strategie aziendali, dando priorità agli obiettivi prefissati e ottimizzando le prestazioni finanziarie e tecnologiche attraverso il modello di business.
In un’era dove i tempi di messa in esercizio delle linee produttive si sono drasticamente ridimensionati e dove le aziende ci richiedono soluzioni chiavi in mano per la realizzazione del loro modello di business, ecco che simulatori virtuali robotizzati, che trasportano in ambienti virtuali la produzione, hanno il vantaggio di consentire una riduzione dei tempi di messa in esercizio della produzione. Inoltre, garantiscono la diminuzione delle interruzioni delle linee produttive, nonché la possibilità di ottimizzare le operazioni di produzione. Attraverso un processo di simulazione virtuale si può andare a ridurre in modo sensibile il tempo di costruzione di nuove linee produttive e le modifiche alle necessità delle stesse. Con tecnologie quali digital-twin, realtà aumentata e IOT possiamo andare a simulare, convalidare e verificare, in modo totalmente virtuale, ogni singola fase del processo produttivo, nonché una più rapida prevenzione, diagnosi e ripristino di interruzioni.