CYBER SECURITY: COME PROTEGGERSI DALLE MINACCE

TRANSIZIONE TECNOLOGICA

In questi anni è in corso una vera e propria trasformazione digitale favorita dallo sviluppo di nuove risorse tecnologiche.

Sono state introdotte nuove modalità di lavoro flessibili che hanno portato a un aumento di produttività.

Per l’Italia il 2020 è stato un anno di svolta: è aumentata l’efficacia del lavoro flessibile e sono stati investiti tempo e risorse per supportare la transizione all’home working.

Proprio in quest’ottica, molte imprese hanno deciso di ridurre gli spazi dei propri uffici, favorire lo smart-working e garantire una maggiore autonomia nella gestione delle attività e dei tempi secondo le necessità del singolo individuo.

Questa crescita tecnologica porta con sé alcuni aspetti negativi: le minacce informatiche sono aumentate e sono diventate più aggressive, in un paese arretrato dal punto di vista della cyber security.

CIBER SECURITY: UN TEMA DIMENTICATO

Per comprendere veramente perché la cyber security ricopre un ruolo fondamentale nell’aspetto dell’evoluzione digitale, è importante porsi una domanda: cos’è un attacco informatico?

Quando parliamo di attacco informatico facciamo riferimento a un tentativo malevolo di violare il sistema di una persona o di un’azienda.

Le minacce informatiche sono diventate più numerose e aggressive nell’ultimo decennio, portando a un aumento di data breach, dovuto alle vulnerabilità dei sistemi personali e aziendali.

Possiamo affermare che tutte le aziende connesse in rete rischiano di subire una violazione dei dati, che sia volta ad ottenere un riscatto, o a distruggere interi sistemi e dati solo per “attivismo digitale”.

Nel corso del 2020, si sono registrati ben 1.871 attacchi informatici gravi a livello mondiale, mentre solo in Italia, nella prima metà del 2021, si sono verificati 131.197 attacchi informatici a tema COVID-19, portando l’Italia al quarto posto nella classifica dei paesi più colpiti al mondo dalle minacce informatiche collegate alla pandemia.

Senza contare i malware generici che sono stati registrati nel nostro paese nel primo semestre 2021: più di 28 milioni di attacchi, che ci fanno guadagnare il primo posto a livello europeo e il quarto a livello mondiale nelle classifiche dei paesi più colpiti. Nonostante i dati preoccupanti, molte aziende in Italia non possiedono un adeguato standard di sicurezza per rispondere alle minacce informatiche che si trovano ad affrontare giornalmente.

QUALI SONO GLI ATTACCHI INFORMATICI PIÚ COMUNI?

Le tipologie di attacchi informatici che circolano negli ultimi anni sono innumerevoli, tra le più comuni ricordiamo:

MALWARE: il termine malware indica una tipologia di software malevolo utilizzato per sfruttare le debolezze di una rete per installare un software che danneggia il sistema operativo. Esistono diverse tipologie di malware: ransomware (blocca gli accessi alle componenti principali di una rete) / spyware (ottiene informazioni trasmettendo dati dal disco rigido) / worm (codici malevoli in grado di infiltrarsi in una macchina per diffondersi poi su un’eventuale rete locale e infettare altri PC connessi) …

PHISHING: vengono inviate comunicazioni fraudolente che ad una prima analisi sembrerebbero provenire da una fonte affidabile, generalmente avviene tramite mail. L’intento è quello di sottrarre dati sensibili o di installare un malware sul computer sotto attacco.

MAN-IN-THE-MIDDLE: questo genere di attacco si verifica quando un hacker intercetta le comunicazioni tra due obiettivi con l’intento di sottrarre dati sensibili.

DENIAL-OF-SERVICE: in questo caso, viene impedito al sistema informatico dell’azienda sotto attacco di soddisfare le richieste. Si verifica, così, un sovraccarico di rete e dei server, rendendo irraggiungibile l’intero sistema.

QUALI SONO I SETTORI MAGGIORMENTE COLPITI?

Lo scorso anno sono raddoppiati i casi di attacchi nei confronti del settore finanziario e assicurativo, senza lasciare respiro al settore energetico, all’industria manifatturiera e alla sanità, tutti ambiti sotto stress a causa della pandemia.

Il ransomware è la tipologia di attacco più diffuso nel 2020: molti di questi attacchi sono stati rivolti contro le infrastrutture e i sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni che gestiscono informazioni sensibili.

Dagli studi costanti che monitorano l’andamento degli attacchi informatici, si evince che a livello globale, da inizio 2021, in media 1 azienda su 61 subisce una volta a settimana attacchi ransomware (sequestro di dati sensibili / di sistemi a scopo estorsivo).

IL LAVORO DI SENSIBILIZZAZIONE SVOLTO DALL’UNIONE EUROPEA

L’Unione Europea, ormai da anni, ha deciso di dedicare il mese di ottobre alla cyber security, denominandolo European Cyber Security Month.

Nel corso di questo mese vengono portate avanti varie campagne e iniziative per sensibilizzare i cittadini europei su un tema di grande importanza, troppo spesso sottovalutato o lasciato in secondo piano.

L’obiettivo è quello di far riflettere imprese e cittadini sull’importanza di dotarsi di un buon sistema di sicurezza e, al contempo, essere sempre aggiornati sulle minacce che potrebbero attaccare il proprio business.

QUAL È IL RUOLO DEI SYSTEM INTEGRATOR?

La pandemia ha cambiato totalmente lo scenario economico del nostro Paese.

Il distanziamento sociale che ci è stato imposto ha portato a un riadattamento delle realtà, molte delle quali hanno abbracciato lo smart working come soluzione per dare continuità al proprio business.

Questa spinta alla digitalizzazione ha portato a un aumento dei rischi dal web e di possibilità di cyber attacchi dove le aziende sono più deboli.

Proprio in questo passaggio la scelta di un System Integrator in grado di valutare la migliore soluzione per il business dei propri clienti diventa fondamentale.

È importante saper riconoscere un partner affidabile, solido e competente, in grado di guidare i clienti verso la soluzione migliore per il proprio mercato, con l’obiettivo di espandere il proprio business e renderlo più sicuro da eventuali attacchi esterni.

GCI System Integrator, azienda specializzata nella progettazione, realizzazione e installazione di infrastrutture informatiche, si propone come partner tecnologico per imprese e PA che vogliono proteggere il proprio business dalle minacce informatiche.

GCI SYSTEM INTEGRATOR – Specialisti al tuo fianco

Il progetto GCI System Integrator nasce nel 2017 in GCI, come Business Unit dedicata alla System Integration.

Nel 2020 decide di dividersi dall’azienda madre, diventando indipendente e dedicandosi alla progettazione, realizzazione e installazione di infrastrutture informatiche.

Forti di un know-how sviluppato negli anni, oggi GCI System Integrator è caratterizzata da un approccio end-to-end all’infrastruttura informatica in ambito Routing & Switching, Security, VoIP, Collaboration, Data Center e implementazione di soluzioni per il Cloud.

Il nostro focus è soddisfare ogni richiesta dei clienti, in maniera rapida e secondo i loro requisiti.

GCI: be Great, be Curious, be Innovator